Festa degli innesti a Villacidro
Scritto da Ass.ne Progetto Comune   
Giovedì 25 Febbraio 2016 22:51

FestaInnesti revNel solco dell'entusiasmo suscitato dall'ormai quinquennale appuntamento di Su Connotu, l'Associazione Progetto Comune ha deciso di rendere stagionale l'evento dedicato alle biodiversità, e in collaborazione con i contadini custodi locali e il CNR-ISPA di Sassari darà avvio alla prima edizione della Festa degli innesti, che si terrà domenica 6 marzo presso l'ex Mulino Cadoni, a Villacidro.

Lo scopo dell’iniziativa è di recuperare antiche varietà fruttifere di pere, mele, ciliegie ecc. in via di estinzione che, oltre al valore scientifico e conservazionistico, possono ancora rivestire interesse produttivo ed economico; per questo motivo, durante la mattina si apprenderanno le tecniche di base e si procederà con l'innesto di alcune piante.
La ragione di tale scelta risiede nella sempre maggiore consapevolezza dell'importanza che la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità agronomica locale ha nella riappropriazione della sovranità alimentare dei territori, in particolare nel nostro, tradizionalmente vocato alla frutticoltura.  

Tali varietà, sempre più difficili da reperire nei mercati locali e nella grande distribuzione, probabilmente sono state ritenute non adatte alla standardizzazione richiesta dal mercato, abbandonate nei terreni incolti, quando non sono state addirittura estirpate; è stata questa una espropriazione più o meno forzata di sovranità alimentare che ha di fatto fortemente indebolito anche la nostra sicurezza per quanto concerne l'alimentazione.

A rafforzare l'idea che questa sia la strada giusta c'è anche il contenuto del documento conclusivo dell'Expo dei popoli, tenutosi a Milano dal 3 al 5 giugno 2015, dal titolo: Sovranità Alimentare e Agroecologia per curare sistemi alimentari malati.
Al punto 6 del documento "Proteggere la Biodiversità e i diritti dei popoli alle risorse genetiche", si dice:  
"La biodiversità sta diminuendo bruscamente, mentre le nostre richieste alla Natura continuano a ritmi insostenibili.
Sotto pressione di grandi imprese, nuove leggi sulle sementi in vari paesi stanno limitando sempre di più ciò che i contadini possono fare dei loro semi. Conservare le sementi sta diventando un crimine e così facendo si mettono in pericolo le basi della produzione di cibo e l’esistenza stessa dei contadini. Il controllo sulle risorse genetiche deve rimanere nelle mani dei contadini e dei popoli. Abbiamo bisogno di politiche pubbliche che proteggano, rispettino e assicurino la gestione della biodiversità; che garantiscano i diritti dei contadini di conservare, utilizzare, scambiare e vendere le loro sementi e le loro specie animali e di proteggerli dalla biopirateria;..."

Pertanto crediamo che i tempi siano maturi perchè l'esigenza di recuperare le nostre antiche varietà di frutta, sulla strada della riappropriazione della nostra sovranità alimentare, si coniuga anche con un'inedita opportunità di produzione di reddito e dunque di autosviluppo locale della nostra comunità.

La prospettiva della valorizzazione delle varietà antiche è tutt’altro che utopica, poiché recenti studi del CNR su vecchie cultivar di susine, mele e pere, hanno dimostrato la loro intrinseca resistenza agli agenti patogeni e le peculiari proprietà nutraceutiche dovute al contenuto di vitamine e di antiossidanti di gran lunga superiore alle varietà oggi coltivate. Il recupero di queste varietà è altresì oggetto d’interesse per la conservazione del paesaggio, la riscoperta del loro uso gastronomico, contribuendo a rafforzare l’unicità ambientale, colturale e culturale dell’isola.

Ecco noi vorremmo continuare e ricominciare da qui: una festa durante la quale proporremo ai partecipanti di diffondere nel territorio, attraverso la pratica dell'innesto, le antiche varietà a rischio di estinzione.

L'appuntamento è alle ore 9 di domenica 6 marzo 2016 presso l'ex Mulino Cadoni, nei pressi del Lavatoio a Villacidro.

Scarica la locandina in formato .pdf