Centrali termodinamiche: si apre la partita romana |
Scritto da Marco Cazzaniga
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Martedì 18 Ottobre 2016 11:15 |

Ieri, 17 ottobre 2016 si è riunito a Roma il tavolo convocato dalla Presidenza del Consiglio per la discussione sull'impianto solare termodinamico di Villasor-Decimoputzu presentato dalla società Fluminimannu Limited, sostanzialmente analogo per dimensioni e impatto ambientale, paesaggistico e sociale al progetto denominato "Gonnosfanadiga" e ricadente per le opere connesse anche sul territorio di Villacidro.
L'incontro, alla presenza dei soggetti territoriali interessati, è previsto dalla procedura nei casi di discordanza tra Amministrazioni statali su un parere tecnico istruttorio nell’ambito dell'iter di valutazione ambientale nazionale. In questo caso la Commissione tecnica nazionale aveva fornito un parere positivo sul progetto mentre era stato negativo quello del Ministero dei Beni culturali.
Ha partecipato al tavolo l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che tramite un comunicato stampa dichiara: "Oggi ho ricordato che la Regione Sardegna ha espresso parere negativo sull'intervento a febbraio 2015, ottobre 2015 e a giugno di quest'anno". E aggiunge: "Il progetto, che impatta sulle risorse ambientali, non solo è in contrasto con il piano energetico ambientale regionale e con il piano paesaggistico ma anche con le nostre politiche agricole. La Giunta sta infatti investendo su prospettive economiche e occupazionali per i sardi e il progetto dell'impianto non va certo in questa direzione", ha proseguito l'assessore Spano, "In questi mesi il presidente Pigliaru e la Giunta hanno manifestato una contrarietà al progetto. E sulla stessa linea si è espresso all'unanimità il Consiglio regionale".
Ricordiamo anche che è imminente un analogo tavolo per discutere il progetto "Gonnosfanadiga" e per il quale la Consulta Territoriale Ambiente Energia di cui Associazione Progetto Comune fa parte, ha inviato all'Amministrazione Comunale di Villacidro una bozza di delibera con richiesta di approvazione da parte del Consiglio Comunale, delibera che, se adottata, assieme a quelle degli altri comuni del territorio renderà esplicita e tangibile la contrarietà delle comunità rispetto a questi progetti.
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